Meglio conosciuto con lo pseudonimo di Takis, Panagiotis Vassilakis è nato ad Atene, in Grecia, nel 1925. Il suo precoce interesse per la fisica ha dato il via a una carriera artistica di oltre settant'anni incentrata sul magnetismo e sulla cinetica, portando l'arte nel campo della scienza. L'incorporazione di magneti e correnti elettriche ha portato il suo lavoro a nuovi livelli, rendendolo una figura di spicco del movimento dell'arte cinetica negli anni Sessanta.
A vent'anni, l'autodidatta Takis scopre le opere di Giacometti e Picasso, accendendo così il suo interesse per l'arte e dedicandosi contemporaneamente a esperimenti scientifici nel seminterrato dei genitori. Nel 1953 lavora per alcuni mesi nell'atelier di Brancusi e inizia a vivere tra Parigi e Londra. È in questo periodo che crea le sue prime opere cinetiche, Signals, in gran parte ispirate al movimento delle antenne radar. L'urto degli oggetti in queste sculture, come in altre sue opere ad esempio Musicales, crea suoni che producono melodie e armonie irregolari. Per Takis, arte e scienza non sono dissimili, poiché sia gli artisti che gli scienziati cercano risposte a domande universali.
Il lavoro di Takis è stato ampiamente esposto in sedi prestigiose in tutto il mondo, come Documenta nel 1977 e nel 2017, la Biennale di Venezia nel 1995 e la Biennale di Parigi nel 1985, dove vinse il primo premio. Nell'ultimo decennio, le sue opere sono state esposte al MACBA Museu d'Art Contemporani de Barcelona, alla Tate Modern di Londra, al Palais de Tokyo di Parigi e alla Menil Collection di Houston. Il sui lavori fanno parte delle collezioni, fra le altre, del Centre Pompidou di Parigi, del MoMA di New York, del Guggenheim Museum di New York e del Tate di Londra.